Reponsabilità e sostenibilità: la Carta dei Valori del Pratomagno

La Carta dei Valori del Pratomagno è tornata alla ribalta grazie al convegno sulla sostenibilità promosso dal Comune di Loro Ciuffenna la scorso 2 ottobre. Relatore al Convegno sulla Carta dei Valori è stato Paolo Schiatti della Brigata di Raggiolo, che ne fu tra i promotori. La Carta è il frutto degli anni del restauro della Croce, del memoriale di Hinkler, del rilancio del Pratomagno ed è nata dall'incontro tra la sensibilità degli Enti territoriali e quella del Volontariato. La Carta parla di eredità spirituale, di radici e di patrimonio culturale, prima che di cose da fare: persone prima di progetti. E quindi progetti per le persone. Cioè responsabilità e sostenibilità.

Scorrendo la Carta, sottoscritta da tanti enti e associazioni, ci si imbatte in concetti imprescindibili per chiunque voglia fare servizio sociale e politica nel territorio, fare impresa, parlare di paesaggio e di sostenibilità. Di futuro. Parole e pensieri che in meno di un decennio il cambiamento ambientale si è incaricato di confermare come veri e attuali. Ecco quindi il crinale come cerniera e non più come frontiera, lo sviluppo locale come fecondatore di passioni, l'attenzione al capitale umano, la molteplicità degli approcci, necessari a dare una risposta sistemica, la tutela dell'ambiente e delle tradizioni locali, il cercare insieme percorsi e parole che aprano a un futuro coerente con la storia delle genti del Pratomagno. L'urgenza di una visione comune in una sfida globale che coinvolge tutti per salvare il pianeta. Si tratta infatti di sostituire il vecchio concetto della montagna come territorio svantaggiato, con quello di territorio di valore e di senso, culla di diversità e di identità da valorizzare con rispetto, a partire dalle popolazioni che vi abitano. Perchè il Pratomagno non ci appartiene: ci è affidato nella prospettiva delle nuove generazioni.

E' accorato l'appello della Carta a fare della collaborazione tra i Comuni la forza propulsiva del futuro. Nei nostri paesi le botteghe chiudono, le scuole si svuotano, la fibra ancora stenta ad arrivare, i cellulari vanno a singhiozzo. E fare impresa è davvero complicato. Come lo è arrestare lo spopolamento.  In un mondo globalizzato è impossibile rispondere da soli. La Carta chiede un progetto territoriale vasto, strutturale, con costanza di investimento, che superi in maniera operativa i confini amministrativi e impegni gli enti locali con la Regione Toscana e l'Europa in un progetto di area. Un progetto disegnato in collaborazione con l'università e i centri di ricerca  per costruire nuovi strumenti di pensiero e di azione. A cominciare dalla gestione responsabile e condivisa delle risorse rinnovabili del Pratomagno, la nostra vera ricchezza.

C'è un mondo nuovo che sta nascendo: la Carta dei Valori ci invita ad entare dalla porta principale, senza limitarsi a stare al margine.

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La Carta dei Valori del Pratomagno è disponibile al seguente link: https://raggiolo.it/node/497