Tela con il San Michele che sconfigge il drago

Restauro della Pieve di San Michele

Sopra la porta d'ingresso della sagrestia si trova una tela con il San Michele che sconfigge il drago; il dipinto è opera di Sebastiano Pontenani, pittore aretino del quale conosciamo solo la data di morte, 25 Agosto 1644. L'opera è una fedele copia di quella che Antonio del Pollaiolo dipinse verso gli anni 1460 circa per la Compagnia religiosa di Sant'Angelo di Arezzo e che oggi è conservata al Museo Bardini di Firenze. La tela è molto suggestiva e carica di valenze apotropaiche ed è probabile che sia stata commissionata dalla comunità di Raggiolo negli anni intorno al 1630 - 31 quando il Casentino fu investito da una terribile pestilenza.

Nell'opera del pittore aretino, in un linguaggio semplificato, vengono riproposte simbologie alchemiche o magiche presenti anche nel dipinto pollaiolesco. Interessante risulta il copricapo piumato dell'Arcangelo Michele poiché si tratta di un petaso, attributo tradizionale del dio pagano Ermete - Mercurio, la cui immagine confluisce nel II secolo d.C. in Egitto, ad opera degli gnostici, nella figura del San Michele al quale veniva attribuita la stessa funzione di guida delle anime verso il regno dei morti.