La Festa di Castagnatura

Festa della castagnatura

La Castagnatura

Le castagne hanno costituito per secoli la base alimentare della montagna casentinese e di conseguenza la coltura del castagno e la castagnatura (periodo della raccolta e della seccatura) erano operazioni centrali nel ciclo annuale. La sopravvivenza era garantita dalle castagne. La “Castagnatura” era un periodo di circa due mesi e mezzo che iniziava a ottobre. Dopo quella data le foglie cominciano a ingiallire e dalle rame, piene di ricci, cominciano a cadere le prime castagne, A  fine ottobre la “castagnatura” era in pieno svolgimento.

La Castagnatura
La ricerca

La ricerca

Dopo la fine di ottobre iniziava l'ultima fase della raccolta. Era la “ricerca”, in cui si andava a scovare le castagne rimaste sotto lo spesso strato di foglie, aiutandosi con la forca, ricavata da un ramo di castagno biforcuto. Poi arrivava la “busca”: chiunque poteva andare liberamente in cerca in tutte le selvi delle castagne rimaste.
Finita la raccolta si portavano le castagne a seccare nel seccatoio, dove cominciavano le serate a veglia. Ai primi di dicembre i mulini del paese restituivano la farina nuova, il viatico per affrontare l'inverno con serenità.

La veglia

Il lavoro nel seccatoio durava quasi due mesi, giorno e notte, perché il fuoco non si doveva mai spengere. Nei giorni in cui si continuava a far fuoco, i seccatoi avvolgevano Raggiolo in una nube di fumo azzurrino dall’odore piuttosto pungente e diventavano i luoghi caldi in cui il vicinato si riuniva a veglia.

Quando il seccatoio veniva scaricato le castagne secche venivano “pestate” per separarle dalle bucce poi veniano portate al mulino per la macinatura. La “castagnatura” finiva intorno alla festa della Madonna dell'otto dicembre.

La veglia
L'origine della festa

L'origine della festa

Oggi, in ricordo di quel periodo così importante per il paese, la Brigata di Raggiolo organizza la “Festa di Castagnatura” di solito l’ultima domenica di ottobre. In quella giornata tutti i paesani si riuniscono in piazza per pranzare e degustare vari tipi di dolci fatti con farina di castagne e un mercatino allieta la giornata. Sono benvenuti i “forestieri”.

 

Un paese in festa